Ricette Torte e dolci

La pinza bolognese.

pinza bolognese

Nella mia corsa al post di oggi voglio raccontarvi qualcosa a cui tengo davvero: la pinza bolognese, uno dei dolci preferiti di sempre del mio papà.

La pinza, nonostante il nome, non ha nulla a che vedere con un attrezzo da meccanico o da estetista. È uno dei più classici dolci da credenza bolognesi, legato alle tradizioni natalizie ma ormai presente tutto l’anno nelle panetterie e nelle pasticcerie della città.

Si tratta di una preparazione così antica che compare già in un volume del 1644, L’economia del cittadino in villa, testimonianza di quanto questo dolce faccia parte della storia gastronomica bolognese.

Il nome “pinza” sembra derivare proprio dal gesto della pasta che “stringe” il ripieno, tradizionalmente a base di mostarda bolognese, conosciuta anche come “marmellata nera”. Un sapore autentico e profondamente legato alla tradizione.

 
 
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Pinza bolognese.
Porzioni
6
Ingredienti
Porzioni
6
Ingredienti
Istruzioni
  1. Setacciate la farina col lievito in una ciotola, aggiungete lo zucchero e il burro e impastate velocemente fino ad avere un impasto sabbioso.
  2. Aggiungete l'uovo e la scorza grattugiata del mezzo limone, poi il latte 8potrebbe servirne meno o poco di più, a seconda della grandezza dell'uovo. Impastate solo quanto basta per amalgamare bene gli ingredienti.
  3. Trasferite l'impasto su una teglia coperta di carta forno e dategli la forma di un rettangolo. Coprite uniformemente il rettangolo di mostarda o confettura e richiudetelo prendendo i lati lunghi e ripiegandoli uno sull'altro.
  4. Cospargete la pinza di granella di zucchero e infornate a 170°C, forno statico, per 30/ 40 minuti. Si serve una volta raffreddata, tagliata a fette. È normale che sbricioli un po'.
Recipe Notes

Si conserva molto a lungo in un contenitore ermetico.

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10 commenti

  1. Davide dice:

    Buonissima la pinza…solo una nota, nella mostarda bolognese NON c’è la senape….

    1. Nelle ricette più tradizionali vedo spesso la senape inserita, solo un cucchiaino o magari l’essenza ma c’è.
      Non tutti la mettono però, almeno questo è quello che ho ricostruito dopo qualche ulteriore ricerca online. 🙂

      1. Davide dice:

        In questa Vera Mostarda Bolognese ti posso garantire che NON c’è la senape. (Siamo i produttori 🙂 )

        1. Ah ecco, perdonami non avevo capito parlassi della mostarda Cavazza nello specifico (che infatti non la contiene, è stata la prima cosa che ho controllato dopo il tuo primo commento 🙂 ).
          Ho modificato il testo per rendere più chiaro anche agli altri questo importante dettaglio!
          Ne approfitto per complimentarmi, ormai la vostra mostarda è diventato un regalo gettonatissimo da fare agli amici foodies fuori dalla zona bolognese.
          Ne ho inviato un vasetto alla mia amica Beatrice, ti lascio il link al suo post perché ha amato moltissimo la mostarda!
          http://www.betulla.eu/pinza-bolognese-della-mora-romagnola/

  2. Davide dice:

    Grazie mille! Ci fa molto piacere che il prodotto piaccia! Vado a scuriosare nel link!!

  3. […] torta di mele, questo crème caramel al caffè, due belle pinze bolognesi da dare a mio babbo che è un gran estimatore di quel dolce, dei jucy lucy ( hamburger dove il […]

  4. Eleonora dice:

    Grazie per la ricetta. È buonissima!

    1. Mi fa davvero piacere!
      Grazie mille per il commento! <3<3<3<3

  5. bea dice:

    La senape è nella mostarda di Cremona (o di Mantova), che ha solo il nome in comune con quella bolognese. Infatti è una composta (con frutta intera o tritata) che si accompagna ai bolliti. Escluderei che in una qualsiasi ricetta di mostarda bolognaese ci sia anche solo una traccia di senape.

    1. Come puoi leggere nei commenti sopra in questa mostarda ( Cavazza) la senape non c’è, ero stata tratta in inganno dal riferimento alla senape come allergene nella lista ingredienti ma in tante ricette home made trovo riferimenti alla senape in grani o all’essenza di senape.
      Grazie mille per il commento!

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