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Latte brûlé, dessert tipico romagnolo.

Latte brûlé

Continua la mia corsa ai post pre natalizi: alcune ricette che ancora devo postare sono perfette per le feste, sarebbe un peccato farvele conoscere a Gennaio quando sarete tutti a dieta… 😛

Gennaio sarà il mese di zuppe, vellutate, verdure al forno ma ora, ora è il momento del latte brûlé!

Il mio dolce feticcio, inseguito per anni nei ristoranti tradizionali e mai trovato ( ora non è in menu, lo abbiamo finito, questa sera, giusto questa sera non c’è): ho deciso di farlo a casa seguendo la ricetta di un libricino dei miei che si chiama “I magné rumagnùl d’una volta  ( sono due volumetti, questa ricetta è nel secondo, su Amazon ho visto in vendita solo quello e non il primo).

È una discreta bomba calorica: tanti tuorli, zucchero, buon latte intero (se potete prenderlo da un contadino o in uno di quei distributori che hanno latte freschissimo è meglio); è però, come nella migliore tradizione contadina, un dolce relativamente povero in termini economici che garantisce una magnifica figura sulle tavole più eleganti e ricche.

Ricorda certamente dolci famosi nel mondo come la crème caramel o la panna cotta ma non contiene panna né albumi.

Ho provato inizialmente a cuocerlo come descritto nella ricetta ovvero a bagnomaria su un fornello ma dopo ore e ore non si era ancora rassodato; ho messo quindi tutto nel forno, credo sia decisamente la soluzione più pratica e veloce e il gusto non ne risente.

Si può fare anche il giorno prima e conservare in frigo, acquisterà consistenza e sapore.

Bisogna fare attenzione a non bruciare il caramello con cui va foderato lo stampo: il sapore acre rovinerebbe il budino per intero.

Piace ai bambini, piace ai grandi, sarà un viaggio indietro nel tempo per le persone di una certa età: cosa aspettate a metterlo nel menu di Natale?

A proposito di menu di Natale io quest’anno sono molto pigra, credo il mio contributo si fermerà a un antipasto e non ho ancora deciso quale…

Certamente coglierò l’occasione per provare qualcosa di nuovo ma non so cosa.

Il menu di Capodanno è invece deciso:

flan di squacquerone con pesto di rucola

lasagnette porri, gorgonzola e noci

torta cremosa al cioccolato

Che ne dite?

Ora vi lascio alla ricetta del latte brûlé.

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Latte brûlé, dessert tipico romagnolo.
Porzioni
8
Ingredienti
Porzioni
8
Ingredienti
Istruzioni
  1. Mettete il latte sul fuoco con 100 gr di zucchero e i semi della vaniglia, lasciate bollire a fuoco dolce finché non si è ridotto della metà.
  2. Nel frattempo, in un pentolino a parte, caramellate i 150 gr di zucchero con due cucchiai d'acqua: basta mettere lo zucchero e l'acqua nel pentolino su un fuoco moderato, non è necessario mescolare, prima si formeranno dei granuli di zucchero poi questo pian piano si scioglierà prendendo un colore dorato. Quando il caramello è ben caldo versatelo nello stampo da dolci e roteate questo fino a che tutte le pareti sono ricoperte di zucchero caramellato.
  3. Lavorate i tuorli con i restanti 80 gr di zucchero fino ad avere un composto paglierino e spumoso, aggiungeteci il latte una volta raffreddato. Filtrate il composto con un colino e versatelo nello stampo caramellato.
  4. Mettete lo stampo col latte, coperto da un foglio d'alluminio, in un recipiente adatto alla cottura in forno che sia anche alto. Riempite il recipiente di acqua fino ad arrivare a metà dello stampo da dolce. Infornate a 200°C per un'ora abbondante.
  5. Difficile dare un tempo esatto di cottura, trascorsa un'ora togliete il foglio d'alluminio e fate la prova stecchino: se esce asciutto e il budino si è già leggermente staccato dalle pareti dello stampo è pronto, in caso contrario ricoprite con l'alluminio e proseguite la cottura controllando ogni venti minuti circa.

 

Latte brûlé

 

 

 
 

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