
Continua la mia corsa ai post pre natalizi: alcune ricette che ancora devo postare sono perfette per le feste, sarebbe un peccato farvele conoscere a Gennaio quando sarete tutti a dieta… 😛
Gennaio sarà il mese di zuppe, vellutate, verdure al forno ma ora, ora è il momento del latte brûlé!
Il mio dolce feticcio, inseguito per anni nei ristoranti tradizionali e mai trovato ( ora non è in menu, lo abbiamo finito, questa sera, giusto questa sera non c’è): ho deciso di farlo a casa seguendo la ricetta di un libricino dei miei che si chiama “I magné rumagnùl d’una volta“ ( sono due volumetti, questa ricetta è nel secondo, su Amazon ho visto in vendita solo quello e non il primo).
| Porzioni |
8
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- 2 lt latte fresco intero
- 180 gr zucchero semolato
- 8 tuorli d'uovo freschissimi
- 150 gr zucchero semolato per caramellare lo stampo
- 1/2 baccello vaniglia solo i semi
Ingredienti
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- Mettete il latte sul fuoco con 100 gr di zucchero e i semi della vaniglia, lasciate bollire a fuoco dolce finché non si è ridotto della metà.
- Nel frattempo, in un pentolino a parte, caramellate i 150 gr di zucchero con due cucchiai d'acqua: basta mettere lo zucchero e l'acqua nel pentolino su un fuoco moderato, non è necessario mescolare, prima si formeranno dei granuli di zucchero poi questo pian piano si scioglierà prendendo un colore dorato. Quando il caramello è ben caldo versatelo nello stampo da dolci e roteate questo fino a che tutte le pareti sono ricoperte di zucchero caramellato.
- Lavorate i tuorli con i restanti 80 gr di zucchero fino ad avere un composto paglierino e spumoso, aggiungeteci il latte una volta raffreddato. Filtrate il composto con un colino e versatelo nello stampo caramellato.
- Mettete lo stampo col latte, coperto da un foglio d'alluminio, in un recipiente adatto alla cottura in forno che sia anche alto. Riempite il recipiente di acqua fino ad arrivare a metà dello stampo da dolce. Infornate a 200°C per un'ora abbondante.
- Difficile dare un tempo esatto di cottura, trascorsa un'ora togliete il foglio d'alluminio e fate la prova stecchino: se esce asciutto e il budino si è già leggermente staccato dalle pareti dello stampo è pronto, in caso contrario ricoprite con l'alluminio e proseguite la cottura controllando ogni venti minuti circa.

[…] di crema pasticcera, alla vaniglia e al cacao di cui ci parla anche Pellegrino Artusi. Si ha poi il latte brûlé una sorta di crème caramel ma molto più ricca di uova e latte, messa in tavola in occasione delle […]
[…] and cocoa créme patissière, even Pellegrino Artusi wrote down this recipe. There is also ‘latte brûlé‘, a sort of crème caramel with more eggs and milk, which is served during winter holidays. […]
Buongiorno
Sono uno sperimentatore alimentare e purista delle ricette tradizionali (per intenderci, i passatelli NON devono contenere farina) e preparo il latte brulé da 40 anni, seguendo le vecchie ricette dei contadini Romagnoli, alcune delle quali, prevedono i grani di caffè al posto della vaniglia (in antichità la vaniglia non c’era 🤗)
Ero in discussione con mia suocera, che non conosce il latte brulé, nonostante sia una contadina di collina, della valle del Savio.
Sono capitato su questa ricetta per caso e devo opinare su un passaggio della presentazione.
La ricetta tradizionale, prevede la cottura a bagnomaria “in forno”, quindi il tuo ripiego, è stato provvidenziale 🤗
Lasciami anche dire che, Pellegrino Artusi, ha stravolto il 90% delle ricette tradizionali Romagnole
Complimenti per la ricetta🤗