Un post veloce veloce, una piccola pausa dal contenuto più corposo su cui sto lavorando in questi giorni: l’articolo dedicato a Legoland, a tutte le attrazioni e ai consigli pratici per godersi al meglio il parco. Scrivere articoli lunghi, strutturati e in due lingue richiede tempo, concentrazione e una buona tazza di caffè accanto alla tastiera… ma non ho nessuna intenzione di mollare!
Intanto giugno è praticamente volato: siamo già oltre la prima metà e, finalmente, domani torniamo a Santarcangelo per respirare un po’ della nostra amatissima Romagna. Non vedo l’ora di rivedere i luoghi del cuore, la piazza, le colline, le cose semplici che fanno sentire a casa.
E in mezzo a tutto questo scrivere, fotografare e programmare, mi sono presa un momento per dedicarmi a uno degli ingredienti che più amo in assoluto: il labneh.
Per chi non lo conosce, il labneh è uno yogurt colato tipico della cucina mediorientale, una crema densa e vellutata ottenuta eliminando parte del siero. È uno di quegli alimenti semplici ma straordinari, capace di trasformarsi in mille modi: perfetto spalmato sul pane caldo, ideale come base per piatti freschi estivi, strepitoso con un filo d’olio buono, erbe, lemon zest o un pizzico di za’atar. Una piccola magia gastronomica che mette insieme leggerezza, gusto e una consistenza che crea dipendenza.
Amo il labneh perché rappresenta esattamente ciò che cerco quando cucino in estate: qualcosa di fresco, genuino, versatile e facile da preparare. È uno di quegli “ingredienti jolly” che risolvono la cena quando arrivi a casa stanca, ma allo stesso tempo ti fanno sentire come se avessi preparato qualcosa di speciale. E, dal punto di vista fotografico, è una gioia da immortalare: bianco, cremoso, elegante, perfetto per scatti luminosi e minimal.
Ne parlerò meglio in un post dedicato, perché merita davvero un approfondimento tutto suo: dalla sua origine alla sua preparazione casalinga, fino ai mille modi per gustarlo. Per ora vi lascio questo assaggio, una parentesi cremosa e mediterranea tra un parco divertimenti danese e un ritorno nella mia Romagna.
Domani si riparte, ma il blog non si ferma: e io, tra un viaggio, una foto e un panino con il labneh, continuo a scrivere.
Ingredienti
|
|
- Lo strofinaccio deve esser bianco e pulito, se è stato lavato con detersivi mettetelo a bollire in un tegame per 10 minuti poi sciacquatelo sotto acqua corrente.
- Mescolate lo yogurt col sale, mettete il canovaccio nel colino e versateci lo yogurt.
- Copritelo coi lembi del telo e lasciatelo scolare per 2-3 ore a temperatura ambiente per poi metterlo in frigo per altre 5-6 (in inverno potete lasciarlo anche in un locale fresco).
- Il vostro formaggio è pronto, aggiungete spezie o aromi se gradite.
Potete usarlo anche come base per cucinare, ottimo per cheese cake.

