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Marzo 2018

Biblioteca golosa contest.

biblioteca golosa contest

 

In questi giorni di affanni e cose irrinunciabili da fare, che però vorrei rimandare, mi prendo qualche minuto per partecipare a un contest che sembra mi sia stato cucito addosso da tanto è perfetto per me ( e non escludo che la dolce Betulla, in quanto anima affine, mi abbia pensato quando ha deciso di indire questo concorso).

Si chiama Biblioteca golosa contest e ci chiede di parlare della nostra personale biblioteca culinaria: mi sento molto ferrata sull’argomento!

Visto che in diversi post vi ho parlato di questa mia passione, visto che in molti casi le ricette che propongo vengono da qualche libro in mio possesso, mi sembra giusto oggi parlarvi di quella che è una vera e propria collezione.

Progetto ricette in circolo.

doctaprint

Quando ero piccola non esisteva Facebook, esistevano però gli ” FB booklets”, piccoli libretti, intesi come insiemi di fogli, che giravano via posta fra amici di penna.

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A ogni stop su questi libretti veniva scritto qualcosa, cosa piaceva e cosa si collezionava, si aggiungevano adesivi e, se si cercavano nuovi amici di penna, si aggiungeva l’indirizzo.

A fogli pieni chi completava questo libretto lo rispediva a chi lo aveva fatto partire (sempre ben segnato in prima pagina).
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Ne ho compilati tanti, ne ho creati parecchi, alcuni mi sono tornati indietro dopo aver fatto letteralmente il giro del mondo quando i social non erano nemmeno un’idea astratta.

Polpettone bolognese.

polpettone bolognese

Prima che il tempo si faccia troppo clemente, che le temperature si alzino ( nei giorni scorsi abbiamo già avuto un assaggio di primavera e mandorli e altri alberi sono fioriti in un lampo) per poi non scendere più per molti mesi, ho messo da parte tutti gli impegni per (ri)fare una ricetta che mi sta molto a cuore: il polpettone bolognese.

Se Bologna viene definita ” la grassa” non è solo per via di piatti noti ovunque come i tortellini: “la grassa” indica anche la tendenza a voler migliorare, ingolosire, arricchire piatti di uso comune, spesso di provenienza modesta e fatti tritando e mescolando quello che rimaneva in cucina fra ritagli di carne e verdure, a volte persino uova bollite.

È il caso del polpettone che, con aggiunta di mortadella, Parmigiano, noce moscata e una copertura di pangrattato prende la cittadinanza onoraria del capoluogo emiliano.

Per non deludere proprio nessuno, anche i più pignoli che potrebbero definirlo ” troppo asciutto”, si veste di una salsa vellutata e delicata che non è altro che una besciamella molto lenta.

Come per tutte le ricette tradizionali gli ingredienti e, a volte, la preparazione del polpettone possono subire variazioni se non addirittura stravolgimenti: non garantisco quindi che questa sia l’unica versione del polpettone bolognese che troverete nel web ma garantisco che il suo sapore, il suo bilanciamento, la salsa d’accompagno, rendono questo polpettone un piatto degno della tavola della domenica, un piatto che non sfigura al confronto con blasonati rollè o polli arrostiti.

Nelle foto che corredano il post non vedete né la copertura di pangrattato né la salsa di accompagnamento (la mortadella però c’è!): ho fatto questo buon polpettone in un qualsiasi giorno infrasettimanale e l’ho ” alleggerito” perché, come al solito, durante la settimana cerchiamo di contenere le calorie ( ah, bastasse!); anche così è comunque molto buono e saporito e vale, da parte vostra, un tentativo e un pensiero a Bologna!

Bando alle ciance e veniamo alla ricetta e al procedimento:

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Polpettone bolognese.
Istruzioni
  1. In una ciotola mettete la carne, la mortadella tritata, il Parmigiano Reggiano e il pangrattato; impastate con le mani in modo che tutti gli ingredienti si mescolino bene .Aggiungete le due uova, aggiustate di sale e pepe e aggiungete noce moscata a piacere: solitamente io abbondo, amo che si senta distintamente il sapore. Amalgamate di nuovo gli ingredienti e formate un polpettone dandogli una forma cilindrica allungata.
  2. Rotolate il polpettone nel pane grattugiato extra fino a ricoprirlo completamente poi fatelo rosolare nell'olio caldo dentro a una padella capiente fino a che non è dorato in ogni sua parte.
  3. Per aiutarvi a girarlo usate due spatole da cucina o due cucchiai, l'importante è che non si rompa.
  4. In un’altra casseruola adatta alla cottura in forno fate sciogliere il burro poi metteteci il polpettone.
  5. Fate cuocere in forno statico preriscaldato a 180 °C per circa trenta minuti girandolo a metà cottura.
  6. Aspettate che si raffreddi leggermente prima di tagliare le fette o si sbriciolerà.
  7. Per fare la salsa: sciogliete su fuoco moderato il burro, aggiungete la farina setacciandola e mescolate (questo in termini tecnici si chiama Roux).
  8. Aggiungete il latte molto lentamente in modo che non si formino grumi, mescolate continuamente fino a che la salsa non si addensa (ma non troppo, serve lenta per nappare il polpettone).
  9. Aggiustare di sale e di noce moscata.
  10. Può essere conservata in frigo, basta scaldarla prima di servirla sul polpettone.

polpettone bolognese

 

 

Crescenta al Gorgonzola.

Qualcuno ha parlato di primavera?

Stamattina era così freddo che, per la prima volta da quando la possediamo, dodici anni, la macchina non voleva saperne di partire.

Alla fine ha fatto la brava ma questo da’ la misura del freddo che sta facendo in questi giorni: oggi segnavamo -7°C.

Ieri, giorno in cui abbiamo rogitato, nevone, scuole chiuse, il caos; siamo comunque riusciti a fare tutto quel che dovevamo fare, ci metteremo un po’ ad entrare ma la casa dei sogni è nostra!

Non vedo l’ora di cucinare in quella bellissima cucina e di trovare nuovi angoli e nuove sfumature di luce per fotografare!

Quanto faceva freddo usciti dal notaio?

Guardate la barba di mio marito!

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